30 giugno 2012

LA BELLE EPOQUE - Dipinto Digitale di Simone Morana Cyla

LA BELLE EPOQUE di Simone Morana Cyla © 2012

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.



L'espressione "belle époque" (L'epoca bella, I bei tempi) nacque in Francia prima dello scoppio della Grande Guerra. Essa nasce in parte da una realtà storica e in parte da un sentimento di nostalgia.

Dalla fine dell'Ottocento in poi le invenzioni e progressi della tecnica e della scienza furono senza paragoni con le epoche passate. I benefici che queste scoperte apportano agli standard di vita furono notevoli. L'illuminazione elettrica, la radio, l'automobile, il cinema, la pastorizzazione, il vaccino per la tubercolosi e altre comodità, tutte contribuirono ad un miglioramento delle condizioni di vita e al diffondersi di un senso di ottimismo. Questa definizione è usata per indicare il periodo tra la fine dell’Ottocento e lo scoppio della prima guerra mondiale. Ma la Belle Époque (“epoca bella” o “bei tempi”) fu tutt’altro che felice, se si considera che in questo periodo si diffusero il nazionalismo e il razzismo e si preparò il primo conflitto mondiale. Eppure questa espressione ebbe fortuna perché esprimeva la contrapposizione fra l’epoca precedente e l’epoca successiva alla guerra, cioè tra il periodo della libertà e il periodo della perdita della libertà. La Belle Époque indicava la vita brillante nelle grandi capitali europee, le numerose esperienze artistiche, ma soprattutto esprimeva l’idea che il nuovo secolo, cioè il Novecento, sarebbe stata un’epoca di pace e di benessere.


Simone Morana Cyla


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